Vogogna

Al centro della Val d'Ossola si trova Vogogna che deve il suo nome ai Galli Agoni che nei tempi antichi controllavano il territorio della valle e dai quali derivò anche il suo nome: Vallis Agonum. Oggi molta parte del territorio del Comune di Vogogna è inserito nel Parco Nazionale della Val Grande, l'area naturale protetta più grande d'Italia istituita nel 1992.

Vogogna, Verbano-Ossola IT – Panorama dal Castello Visconteo
Vogogna, Verbano-Ossola IT – Panorama dal Castello Visconteo

Della prima colonizzazione celtica è visibile un'importante testimonianza, il cosiddetto Mascherone di Dresio, frazione distante circa 2 km da Vogogna. Dresio, secondo alcuni si trova nel sito del borgo medievale di Vogogna quando questa era ancora vassalla della vicina Pietrasanta; il Mascherone fino al secolo scorso era usato come bocca da cui usciva l'acqua della fontana posta vicino all'Oratorio di S. Pietro.

Vogogna, Verbano IT – Dresio fontana del Mascherone Celtico</i>
Vogogna, Verbano IT – Dresio fontana del Mascherone Celtico

Si tratta di una maschera celtica ricavata da una pietra ollare della Valle Antrona di cui si è capito il valore archeologico solo nel secolo scorso per cui è stata smurata dalla fontana, studiata ed è ora conservata nel Palazzo Pretorio di Vogogna.
Gli studiosi ritengono che la testa raffiguri una divinità celtica delle acque salutifere identificabile come Verkos/Belenos ed assimilabile ad Apollo.

Mascherone Celtico di Dresio, originale – Palazzo Pretorio di Vogogna
Mascherone Celtico di Dresio, originale – Palazzo Pretorio di Vogogna

Il Mascherone datato al III secolo a.C. si ritiene espressione della cultura pre-romana dell'Ossola e riferito ad un culto legato all'acqua ed alla vegetazione e pertinente ad un luogo sacro che poteva essere il bosco dedicato a Verkos da cui deriverebbe anche il toponimo Vergonte che fu dato a tutta l'area.
Oggi la fontana dell'Oratorio di S. Pietro appare ancora con il suo Mascherone anche se in copia.
Il territorio fu conquistato dai romani nel III secolo a.C. e la città divenne una stazione di posta lungo la strada che fu costruita per raggiungere i territori posti a nord.

Masone di Vogogna, Verbano-Ossola IT – Lapide strada romana II sec. d.C.
Masone di Vogogna, Verbano-Ossola IT – Lapide strada romana II sec. d.C.

La strada nacque come strada militare che portava sino al Sempione e fece diventare la cittadina un'importante nodo di transito che, come tutte le strade romane secondo una disposizione di Augusto, era costantemente sottoposta a manutenzione ed aveva un magistrato, un curator viae, che sovraintendeva per mantenerla percorribile. Una testimonianza di questa organizzazione è la lapide posta nel 196 d.C. per i lavori di restauro voluti dal curator Salvio Venusti e visibile in località Masone; di quest'antica via di comunicazione che fu usata fino al XIX secolo sono ancora visibili dei tratti in località Masone.

Castello Visconti di Vogogna,scalinata d'accesso - Vogogna,Verbano-Ossola IT
Castello Visconti di Vogogna,scalinata d'accesso - Vogogna,Verbano-Ossola IT

L'importanza di Vogogna ebbe il suo apice quando nel 1328 divenne capitale dell'Ossola Inferiore, quando il torrente Anza distrusse Pietrasanta; il territorio era sotto il dominio dei Visconti di Milano e fu Giovanni Maria Visconti che fece ampliare la Rocca che si trovava sull'altura da cui si dominava il borgo ed era possibile controllare tutta la valle. Furono aggiunti nuovi corpi di fabbrica, alla preesistente torre quadrata fu aggiunta quella semicircolare alta quasi 20 metri ed una robusta cinta muraria che arrivò ad includere tutto il borgo.
Una lunga scalinata conduceva alla porta d'ingresso del Castello Visconteo e nei suoi pressi venne costruito il Palazzo Pretorio che sarà poi sede del Vicario papale.

Vogogna, Piazza del Pretorio
Vogogna, Piazza del Pretorio

Vogogna è stata riconosciuta come uno dei borghi più belli d'Italia ed è il borgo medievale meglio conservato dell'Ossola; i suoi vicoli furono pavimentati già nel …. con i ciottoli di fiume con la “beola” la tipica pietra locale.

Panorama
Panorama

Le caratteristiche vie del borgo sono lo scenario per storie medievali con tanto di draghi, fate e folletti e così nei dintorni di Vogogna potrebbe accadere di incontrare i Twergi, i folletti della Val D'Ossola che hanno la barba verde perchè vivono nelle grotte e nel sottobosco e la loro barba si riempie di muschio umido che è anche la loro difesa contro le fiammate dei draghi che abitano nelle Alpi.

La Rocca
La Rocca

Da Vogogna nella bella stagione si può salire lungo la mulattiera che dal Castello porta a Genestredo ed alla Rocca.
La mulattiera è facilmente percorribile in primavera ed in estate e ci vogliono 15 minuti per arrivare a Genestredo.
La Rocca, costruita sul Monte Orsetto, aveva funzioni difensive e strategiche e soprattutto era parte di un sistema di avvistamento. Divenne una vera Roccaforte quando fu costruito il Castello a Vogogna; rimase a guardia del Castello, passato ai Borromeo, fino al 1514 quando fu attaccata e distrutta dagli abitanti di Domodossola che si erano rivoltati contro i Borromeo a causa di una sanzione sul grano.

Sui sentieri della Val Grande
Sui sentieri della Val Grande


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