Montemerano
Sulle colline maremmane si trova uno dei borghi più belli d'Italia: Montemerano. E' un piccolo centro con neanche mille abitanti che ha mantenuto intatto il suo fascino medievale.
Nel XIII per un accordo tra guelfi e ghibellini, la famiglia Aldbrandeschi di fazione ghibellina ebbe assegnato il feudo di Santa Fiora e con questo anche i diritti su Montemerano. Allora era un piccolo abitato ma essendo posto su una collina da cui si domina la valle del fiume Albegna era dotato di un castellum e quindi in importante posizione strategica.
Montemerano, Grosseto IT - Panorama
Secondo la tradizione il borgo si sarebbe sviluppato da un abitato dove vivevano dei sostenitori di Gaio Mario e conosciuto come Mons Marianus da cui, per corruzione deriverebbe il nome di Montemerano. Ma la prima testimonianza di esistenza del borgo è del 896 quando l'imperatore Arnolfo ne concesse la proprietà all'Abbazia di San Salvatore.
Il borgo ancora oggi è protetto da una triplice cinta muraria che rappresenta il complesso monumentale più importante del borgo. La prima cinta fu costruita dagli Aldobrandeschi nel XIII secolo, misura circa 350 metri, e serviva come protezione del castello a ridosso del quale nel tempo venne costituendosi il borgo e quando Siena, nel 1382, ne acquisì il controllo ritenne di ampliare le mura racchiudendo anche il borgo al loro interno. L'ultima cerchia fu costruita nel 1407 includendo anche la Chiesa di San Giorgio.
Montemerano, Grosseto IT – Mura del borgo
Nei secoli successivi crebbe l'abitato che si sviluppò anche fuori della cinta muraria e degradando lungo le pendici della collina fece assumere a Montemerano una forma a cuore per cui è famosa nel mondo.
Nella parte più alta del borgo fu costruito il castello che con la sua torre quadrata domina la piazza più grande del borgo che era anche quella dove avvenivano le esercitazione dei soldati del castello.
Questa fu residenza degli Aldobrandeschi, poi dei Baschi ed infine dei Vicari di Siena che controllò il borgo ed il suo territorio sino al XVI secolo; dopo la caduta di Siena Momtemerano entrò a far parte del Granducato di Toscana di cui ha seguito le sorti.
Montemerano, Grosseto IT – Il Castello da Porta Grossetana, XI secolo
Inoltre il castello, monumenti importanti del borgo sono la Pieve di S. Lorenzo, l'Arco della Canonica e la Chiesa di S. Giorgio.
La chiesa, costruita nel Trecento, fu ampliata nel corso del Rinascimento rispettando i canoni dell'architettura romanica con navata unica, abside, transetto e copertura a capanna.
Montemerano, Grosseto IT
Nella chiesa, affrescata dal senese Andrea di Nicolò, sono custodite alcune preziose opere d'arte: un Polittico di Sano di Pietro, una statua lignea di S.Pietro e una Assunzione di Maria del Vecchietta, un tabernacolo ligneo del '400 e la nota Madonna della Gattaiola.
Secondo la leggenda il dipinto, che sarebbe stato realizzato da un artista detto Maestro di Montemerano nel Cinquecento, è quanto rimane di una tavola più grande. L'immagine, forse riferibile ad una Annunciazione, per le dimensione dovette essere riusata come porta di accesso alla canonica, e di questa funzione rimangono i segni visibili a destra sopra l'aureola della Vergine, ma la vera curiosità della tavola lignea è il foro rotondo che un parroco solerte fece fare per permettere ai gatti di entrare e dare la caccia ai topi che infestavano gli ambienti.
Montemerano, Grosseto IT – Le Mura e la Chiesa di S. Giorgio
Sulla parete destra ci sono poi gli affreschi che raccontano la leggenda di S. Giorgio e il Drago in una versione locale diversa da quella aurea. Secondo la tradizione orale un drago”al tempo dei tempi” decise di stabilirsi nei pressi del borgo e precisamente in un pozzo in contrada Fontevecchia e dopo aver passato molto tempo vivendo pacificamente decise che un drago in quanto tale doveva essere cattivo e così iniziò a spaventare gli abitanti e a far sparire tutti quelli che si avvicinavano al pozzo. Terrorizzò il borgo per anni finché un giorno arrivò nel paese un cavaliere con la sua armatura di ferro e si offrì di liberare il paese dal drago; in cambio chiedeva che tutti gli abitanti diventassero dei fedeli devoti. Giorgio, questo era il nome del cavaliere affrontò e sconfisse il drago e il borgo costruì una chiesa per le preghiere ed i riti religiosi che volle dedicare al cavaliere ormai divenuto santo.
Montemerano festeggia San Giorgio ogni anno nella settimana del 25 aprile con un corteo in costume che si snoda per le strade del borgo dal Castello alla Chiesa dedicata al patrono, una rievocazione del duello tra San Giorgio ed il Drago ed un torneo la Giostra del Drago in cui si sfidano i tre rioni del borgo.
In tempi più recenti nel borgo, in cui è facile evocare storie medievali,si è iniziato a celebrare anche una Festa delle Streghe durante i giorni dell'anglosassone Festa di Halloween.
Chiesa di S. Giorgio – Madonna della Gattaiola – Maestro di Montemerano XV sec.
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